Decreto Rilancio: le principali novità introdotte dal decreto per fisco e lavoro

Il nuovo “Decreto Rilancio” pubblicato in gazzetta ufficiale il 19 Maggio 2020 amplia alcune delle disposizioni già viste nel precedente decreto “Cura Italia” aggiungendo inoltre altre particolari novità che tratteremo in seguito.
Tra gli aggiornamenti in materia di congedi e permessi troviamo il congedo parentale “speciale” c.d.  congedo Covid-19, la cui durata è stata aumentata da 15 a 30 giorni e il termine per poterne usufruire è il 31 Luglio 2020.
Ricordiamo che il congedo permette ai lavoratori dipendenti con figli di età non superiore a 12 anni di usufruire di un’indennità pari al 50% della retribuzione (calcolata come per l'indennità di maternità, senza calcolare il rateo di tredicesima e gli altri premi o trattamenti eventualmente corrisposti) per tutta la durata del congedo.

Anche per il bonus babysitter ci sono delle novità, oltre all’aumento della spesa massima che passa da 600 a 1200 euro sarà inoltre possibile farsi erogare direttamente il bonus per la comprovata iscrizione a centri estivi, servizi integrativi per l’infanzia, servizi socioeducativi territoriali, centri con funzione educativa e ricreativa e servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.

Questa possibilità è in alternativa alla già presente possibilità di scegliere di usufruire di uno o più bonus per l’acquisto di servizi di babysitting erogati mediante libretto famiglia.
Parlando invece delle novità introdotte da questo decreto n materia di fiscalità, troviamo la possibilità per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico, alle associazioni, alle fondazioni e agli altri enti privati (compresi quelli del Terzo settore) di farsi riconoscere un credito d’imposta in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus Covid-19. Ad esempio: interventi edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi e mense, realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni, acquisto di arredi di sicurezza, investimenti in attività innovative, acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti.
La quantità del credito corrisponde al 60% delle spese sostenute con un tetto massimo di 80.000 euro.
Il Credito d’imposta sarà inoltre cumulabile con altre agevolazioni; utilizzabile nell’anno 2021 esclusivamente in compensazione.
Se volete conoscere anche tutte le altre novità introdotte dal Decreto vi invitiamo a consultare il documento allegato ricordando che lo studio rimane a disposizione delle aziende per domande e consulenze.